Il cross-cultural coaching, o coaching in un contesto internazionale, si rivolge a persone che a causa della loro situazione professionale e/o privata si trovano in continuo contatto con persone provenienti da altri paesi e culture o che lavorano e/o vivono in un paese che non è il loro paese di origine.

Nel cross cultural coaching il coach diventa più interventista: quando avverte che il cliente si scontra con delle barriere che per essere esplorate e rimosse richiedono certe cognizioni, cambia cappello e trasmette le informazioni (geografiche, linguistiche, economiche, politiche, sociologiche e altro) necessarie per sbloccare la situazione. In questo modo il cliente impara in maniera accelerata e molto personalizzata a individuare le diversità, a comprenderle, ad accettarle, a servirsene, ad integrarle nella propria vita.

Nell’ambito  internazionale/interculturale  il coaching facilita sia il processo di integrazione in un paese diverso che la fase di reciproca “taratura” nella collaborazione con colleghi stranieri. Il coaching è un ottimo strumento per prevenire con informazioni tempestive e circostanziali i conflitti che nascono dal “non-sapere” e quindi per contribuire alla reciproca comprensione.